Bivio: ricostruire un pezzo di storia.
L'OPERA
Lavorare in un luogo storico, trafficato e vincolato, riducendo disagi e rispettando il patrimonio
Durante il novembre 2023 Trieste è stata colpita da una forte mareggiata che ha mietuto varie vittime, tra queste un muro di contenimento sul lungomare all’altezza del bagno chiamato “Bivio”. Il “Bivio” di Miramare è una zona conosciuta a Trieste per la sua discesa a mare, l’ultima a fruizione pubblica prima di arrivare a Miramare, il che la rende uno dei luoghi più frequentati dai triestini e dai turisti durante l’estate.
L’intervento consisteva nel ricostruire la parte di muro danneggiata, rispettando il valore storico del manufatto, in quanto sotto la tutela della Sovrintendenza per le Belle Arti, andando a recuperare le pietre originali trascinate in mare dalla mareggiata ed integrandole con altre nuove della stessa tipologia, prese da una cava locale.
LA SFIDA
Lavorare in sicurezza in un luogo molto frequentato
I lavori sono stati rinviati più volte prima di essere affidati a Rosso.
Ci siamo quindi ritrovati a dover gestire il cantiere con la stagione balneare già iniziata, in una zona frequentatissima dal traffico, inasprito dal turismo, valutando anche la presenza della marea e dovendo affrontare le alte temperature della stagione:Estate, turismo, mare e un cantiere non convivono bene insieme!
L’obiettivo era chiudere il cantiere il prima possibile e contemporaneamente rispettare la valenza storica del manufatto. Per riuscire ad ovviare a questi problemi si è deciso di lavorare ad orari diversi rispetto ai soliti, cominciando alle prime ore dell’alba in modo da poter lasciare il cantiere al massimo alle 14:00.
Il cantiere è stato chiuso a tempi record creando meno disagi possibile sia al traffico che ai bagnanti.